Esploratori del mondo: un laboratorio per lavorare sulle relazioni
All’interno dei laboratori di Creative Learning relativi all’affettività, le life skills e la cittadinanza attiva pensati per Progetto Ribes, abbiamo proposto e realizzato, in una classe quarta della scuola primaria “Cà Bianca” di Reggio Emilia, un laboratorio basato sul tema dell’esplorazione, finalizzato a migliorare la conoscenza ed il rispetto dei compagni attraverso attività relative all’implementazione del turno di parola, dell’ascolto reciproco, del rispetto verso il prossimo e dell’appartenenza al gruppo classe.
Il laboratorio, svolto sia in presenza che in modalità on line, ha avuto una durata di 40 ore, con regolare cadenza settimanale.
Nella prima parte del progetto, i ragazzi hanno potuto raccontare sé stessi e la loro realtà attraverso la condivisione di oggetti ritrovati nelle loro abitazioni, o durante passeggiate in luoghi a loro comuni, sperimentando le modalità di ascolto nel grande gruppo ed esternando le loro emozioni relativamente alle loro scoperte e le loro interazioni.
Gli interessi dei ragazzi sono stati approfonditi attraverso attività di ricerca eseguite da loro stessi, con lo scopo di condividere con i compagni le proprie passioni e le proprie caratteristiche.
Sono state proposte diverse attività finalizzate al turno di parola ed all’ascolto non solo dei compagni, ma anche dell’ambiente circostante, con l’obiettivo di “vederlo” con occhi nuovi ed aumentare il senso di appartenenza ad esso; con questa finalità, sono state svolte esplorazioni dei suoni provenienti da altri ambienti esterni alla classe, attività tattili, interviste alle persone caratterizzanti l’ambiente della scuola, esplorazioni degli ambienti domestici attraverso la ricerca di elementi visivi prima nascosti.
Nella seconda parte del progetto, l’esplorazione ha acquisito caratteristiche più interne e personali, focalizzandosi sull’aspetto emotivo e relazionale dei ragazzi, sul loro modo di esprimersi ed approcciarsi ai compagni e agli insegnanti, sulla loro manifestazione delle emozioni e sulla comunicazione non ostile, attraverso la conoscenza delle parole utilizzate maggiormente, della loro funzione, e delle conseguenze che possono avere sugli altri.
Partendo da quest’ultimo punto, il laboratorio è diventato a tutti gli effetti un percorso di cittadinanza attiva, toccando temi come l’inclusione, esplorando diverse peculiarità delle diverse culture e tradizioni delle terre di appartenenza dei ragazzi e incentivando il loro rispetto.
Per tutta la durata del progetto, il dialogo con gli insegnanti è stato continuo e produttivo, e si è svolto anche attraverso l’ausilio di psicologhe e Manager di Prossimità referenti della scuola. Insieme agli insegnanti, si è lavorato per affrontare tutti i momenti del percorso, dalla conoscenza dei ragazzi, alla progettualità, alle esigenze emerse in corso di realizzazione del progetto, alla consulenza necessaria per poter comprendere e gestire dinamiche singole e di gruppo, fino alla restituzione finale alle famiglie, avvenuta attraverso una serata conclusiva.
Alle famiglie ed agli insegnanti sono state proposte occasioni formative da parte delle psicologhe di Progetto Crescere, volte al consolidamento dei rapporti tra docenti, famiglie e scuola, nell’ottica di migliorare la comunicazione e i rapporti.
Il progetto “Esploratori del Mondo” ha così coinvolto tutti i protagonisti dell’ambiente della scuola, dai ragazzi, ai docenti, alle famiglie, con l’ obiettivo di lavorare sulle relazioni interpersonali e migliorare il clima scolastico, attraverso una più profonda conoscenza dell’altro e delle dinamiche relazionali che possono verificarsi. La conoscenza approfondita dell’altro, infatti, permette di sovvertire ruoli e convinzioni fino a quel momento sostenute, di aprirsi al gruppo e migliorare il contesto quotidianamente vissuto, rendendolo partecipativo, nuovo, stimolante.